martedì 2 dicembre 2008

Ritorno alle Terre Libere - Ep. 27

Daneb è seduto nella grande sala della mensa, piegato su un tavolo, la morte della madre l'ha distrutto. E' felice per la fine della guerra, ma ora non ha più nessuno tranne suo fratello. Il Guardiano piange in silenzio, si è nascosto li per non farsi vedere dai compagni d'armi che sono tutti radutati all'esterno per sentire quello che Anton deve dire, l'anziano Guardiano ha convocato tutti per comunicare la fine dela guerra. Daneb continua a piangere, nel silenzio sente una mano sulla spalla "Lasciatemi solo..." una voce gentile e leggera gli risponde "Perchè piangi figliolo?" Daneb alza la testa incredulo, quella voce sembra quella che per tanti hanni ha sentito, si volta e vede sua madre "Mamma! Ma te?" la donna annuisce, in quel momento Daneb nota Ashard che sorride con gli occhi un pò lucidi. "Ashard mi ha dato la possibilità di stare ancora con voi" Daneb abbraccia sua madre e poi invita anche Ashard ad avvicinarsi.
All'esterno i soldati esultano alle parole di Anton "...e dobbiamo la nostra vittoria finale al messaggero! Ora avremo un protettore sulle terre libere che starà sempre co noi!" i soldati inneggiano il messaggero, molti di loro non l'hanno neppure visto "Ora devo darvi la notizia peggiore: purtroppo notate la mancanza di qualcuno..." gli occhi di Anton sono lucidi, il tradimento di Alaya è stato terribile per Anton "...una persona che ci ha traditi! Alaya!" i soldati si ammutolisco, in qualche punto un leggero mormorio, i soldati sono combattuti nel sentire quell'affermazione "Si ci ha traditi perchè perchè ci ha lasciati! Uccisa da una vile traditrice..." interviene Ashard che arriva vicino ad Anton, il vecchio lo guarda non capendo "... Alaya ci ha traditi perchp non è rimasta con noi e si è sacrificata per Paragon! E' stata una grande Guardiana e una crande amica, non dobbiamo dimenticarla mai!" Anton sorride ad Ashard "Non dovevi..." "L'Alaya che conoscevamo noi se lo merita" risponde Ashard, Anton annuisce e continua a parlare mentre Ashard esce di scena.

Il Consiglio nei giorni seguenti viene ricomposto, alla sua testa torna Anton fortemente voluto anche dal senato. Ashard viene ufficialmente nominato Guardiano di Paragon e gli viene data la carica di generale supremo, il ragazzo però, non ostante i suoi enormi poteri, rifiuta. Al contrario chiede di poter avere un gruppo di uomini scelti, di cui si fida, per poter intervenire con maggiore rapidità in caso serva il suo intervento. Anton è ben lieto di soddisfare l'idea di Ashard, "Bene ragazzo, scegli i guardiani di cui ti fidi, voi sareti i Guardiani della pace ambasciatori e difensori di Paragon..." Ashard annuisce sorridendo "...chi scegli?" "Uno vorrei fosse Krinik..." risponde Ashard, Anton annuisce "...Vopos, ho sentito parlare bene di lui, poi non so devo scegliere gli altri..." sorride Ashard un pò imbarazzato "Scegli chi vuoi e fammi sapere".
Dopo qualche giorno di meditazione Ashard torna all'accademia per comunicare le sue scelte, atterrando nello spiazzo davanti all'accademia, nota Barron e Tinud che gli vanno incontro. "Che bello vedervi!" esordisce Ashard, Barron non è della stessa idea "Che bello cosa?!?!?! ci vuoi abbandonare!" Tinud non reagisce, Ashard rimane basito "Abbandonare, io, perchè?" Barron continua "Stai creando un gruppo per difenre Paragon e non ci hai neppure presi in considerazione!" Ashard scuote la testa "No, beh, io pensavo di farvi finire l'accademia..." Tinud prende la parola "Noi vorremo venire con te, vogliamo essere i tuoi Araldi" Ashard sorride "Davvero? ma non sarete mai guardiani..." Barron riprende la parola di forza "E chi se ne frega! Vogliamo stare con te!". Ashard si guarda in giro, tutti i cadetti li stanno guardando, "Va bene, verrete con me" Tinud inizia a saltellare e Barron tende la mano verso Ashard che la stringe felice di avere i suoi amici vicino.
Ashard e i suoi compagni dopo i preparativi salgono ad informare Anton del gruppo formato, entrati nella sala del rettore trovano Lian, Anton sorride nel vederli tutti e tre, "Bene, proprio voi volevo" Ashard pensa di averne combinata qualcuna, Barron invece è certo di aver fatto un casino. Lian si alza e si avvicina ad Ashard "Ma cosa ti viene in mente? Pretendi di portarmi via Vopos così??" Ashard non sa che dire "Scusa... non volevo, prenderò qualcun'altro..." "No no, non te la cavi così facilmente!!" lo interrompe Lian "Se vuoi Vopos prendi anche me!!" Ashard sorride felice "Ma certo! Sei dei nostri da subito! se Anton vuole..." Anton annuisce "Bene, Krinik vi raggiungerà a breve, vi ho fatto assegnare una casa fuori dall'accademia, buona fortuna ragazzi", i nuovi Guardiani di Paragon si congedano a godersi il meritato riposo dopo tante battaglie.

Dopo tre giorni di assoluto relax, qualcuno bussa alla porta di Ashard, il ragazzo apre ed un soldato lo guarda con il fiatone, "Che succede?", il soldato prende la parola "Aroeb, pensavamo fosse libera, invece dei ribelli la tengono ancora!", Ashard annuisce e si volta, i suoi compagni si avvicinano a lui "Andiamo...".
La compagnia prende una nave in direzione di Aroeb a circa due giorni di viaggio in mare verso sud, mentre la nave si allontana da Paragon, si vedono, sullo sfondo, oltre le lontane montagne a sud, dense nubi illuminate di una luce rossastra di fuoco e fiamme, qualcosa, all'orizonte che potrebbe riportare il caos a Paragon? Forse, ma adesso i Guardiani hanno una nuova guida, un eroe pronto a difendere la pace.