giovedì 28 agosto 2008

La grande alleanza - Ep. 16

Bauser scoppia a ridere "Toriak! vecchio amico!" il Krowl sorride "Bauser! non mi dire che questo sarebbe il contingente con cui ti dovevi incontrare? na donna un bambino e... beh l'unico valido un Krowl!" Bauser bela "Siamo stati attaccati e loro hanno deciso di stare con noi" Toriak continua a sorridere "Bene! le cose migliorano, avete già parlato con Bognar?" Bauser scuote la testa e Toriak continua "Bene allora andiamo aprenderlo, penso sia ansioso di finire questa guerra". Dopo aver chiacherato un pò con Liandra il gruppo si comincia a muovere, l'orda del nord ha raddoppiato le sue dimensioni, ora sono quattromila uomini che si muovono agili nel bosco verso la parte nord del deserto di roccia, dove secondo Toriak dovrebbe trovarsi Bognar.
Il viaggio dura una giornata e appena fuori dal bosco si trovano davanti la piana del deserto di roccia, ma incece di trovarla desertica come sempre, trovano migliaia di uomini, l'orda del sud che combatte contro l'esercito delel terre libere per Eron. Liadra guarda Barros "Dobbiamo aiutarli, sarà una prova importante..." il Fauno pensa "Sarebbe una prova, penso sia giusto, però qualcuno deve avvertire Bognar se si unisce a noi in battaglia avremo la meglio nel minor tempo!", Liandra sorride e sente qualcosa che l'afferra Lian alza lo sguardo e vede qualcosa, uno Shapha sta portando via Liandra! Il ragazzino richiama l'attenzione di tutti, ma Liandra viene portata via. Bauser prende Lian e lo porta al sicuro seguito da Toriak, l'orda del nord si butta in battaglia. Bauser tiene Lian e cerca di calmarlo "Lian calmati, le perdite sono inevitabili in questi momenti, calmati e ascoltami" Lian annuisce agitatissimo "Ora sei te l'ambasciatore di Hairan, devi contattare Bognar, vai di la..." indica una strada che costeggia il bosco "...avrai a disposizione degli uomini, parlerai con Bognar e lo porterai qui" Lian scuote la testa "Non posso non so come fare!" Barros "Sei più saggio di quello che pensi, vai, abbi coraggio... Liandra sapeva a cosa andava incontro, io lo so... tutti noi lo facciamo per un'ideale che magari non avremo la fortuna di godere, e ora tocca anche a te" Lian annuisce e con un gruppetto di uomini si inoltra nel bosco.

Le persone che accompagnano Lian nella missione non sono certamente rassicuranti, ma sanno che la loro vita è in perricolo da quando hanno rinunciato alla ribelione, e ora quel ragazino striminzito è la loro unica speranza di uscirne vivi.
I rumore della battaglia è vicino, sembra quasi che il gruppo sia braccato da quel frastuono, Lian cammina veloce ma quella tunica che da giorni è diventata scomodissima è un peso, improvvisamente il ragazzini si ferma e borbottando si toglie la tunica rimanendo con un paio di pantaloni pregiati da aprendista e una maglia leggera di seta. Gli uomini lo guardano dubbiosi e quando il ragazzo riparte lo seguono prendendolo un pò in giro per gli abito, non proprio comodi per la loro missione. D'improvviso degli Shpaha rinnegati notano il gruppo in fuga, immediatamente si orgnaizzano e pratono spediti in picchiata. Il grupo non nota nulla e due ribelli vengono abbattuti, Lian si volta e vede uno Shapha che gli si sta gettando contro, per fortuna la spada di un fauno ribelle lo abbatte. Il ribelle intima a Lian di fuggire proprio nel momento che uno Shapha colpisce alla spalla il fauno, Lian senza pensare prende un bastone colpisce l'uomo alato in pieno volto rompendogli il naso. Il fauno rimane fermo a guardarlo, non si sarebb emai aspettato una reazione così, Lian tremante lascia il bastone e corre via verso il presunto nascondiglio di Bognar.
Lian corre come un disperato sentendo dietro di lui le mani degli Shapha che si agitano; quando Lian si volta per vedere quanto sono lontani, sbatte contro qualcosa e cade a terra, il ragazzino sente che è la fine, si volta e vede un'enorme farnint. "Uccidimi e facciamola finita!" urla Lian con le lacrime, il grosso farnint lo guarda e poi fa dei cenni a degli altri uomini. "Tu chi sei?" il farnint si rivolge al ragazzino, Lian non risponde impaurito "Chi sei??!" Lian apre la bocca ma le parole non gli escono "Mandare un bambino a fare il lavoro di un'uomo, ecco il risultato... Chi ti manda!" "Sono un'apprendista dell'Ambasciata di Hairan" pronuncia Lian con un filo di voce, "Hairan? ma non doveva venire un'Ambasciatore? cos'è siamo così poco importanti che ci mandano un bambino!?" Lian si sente già fatto a pezzi "no... no... io, sono stato mandato perchè ero il più piccolo e meno visibile... i ribelli di Bauser stanno combattendo con i soldati delle terre libere, ci serve il vostro aiuto", quando finisce di parlare Lian fa un sospiro e guarda il farnint senza neppure essere sicuro che sia la persona giusta. Il farnint lo guarda "In questo caso parleremo dopo, resta qui e attendi la fine della battaglia..." detto questo alza un braccio ed ordina la carica. Il Clan di Bognar parte di corsa verso la battaglia.

martedì 5 agosto 2008

La battaglia per Hairan - Ep. 15

Le porte di Hairan si aprono, ci sono duecento o trecento metri prima di imbattersi in quel nuvolone di polvere dove l'orda si sta battendo con i soldati di Hairan. L'ordine di attacco viene urlato e le prime linee iniziano l'avanzata, prima a passo di marcia, poi al secondo ordine comincia al corsa verso la battaglia. Ashard e i suoi amici iniziano a correre tirati dalla corrente di soldati, il cielo è solcato dagli Shapha che si scontrno con i loro simili rinnegati, al comando del battaglione alato c'è Alaya, la sua abilità in volo è ammirata da tutti, riesce a scambiare rapidi colpi con la spada ai suoi simili seguiti da abili giochi di magia. Sulla terra i Guardiani spazzano via gli avversari che si parano davanti con rapidità.
Anton salito sulle mura con i generali guarda la scena "Finchè la città sarà territorio di guerra direi che è meglio spostare la popolazione a Paragon", uno dei generali si gratta al fronte "Ma in questo modo se le orde dovesserò avere la meglio non potremmo scappare" Anton si volta verso di lui "Se le orde dovesserò avere la meglio vuol dire che non ci sarà più nessuno che può scappare".
Sul campop di battaglia Balthazar abbatte ogni cosa gli si para davanti, Tarkon al suo fianco tiene il numero dei nemici abbattuti, l'esercito di Paragon sembra nettamente in vantaggio. Barron e Tinud dimostrano di essere perfettamente sincronizzati combattono fianco a fianco aiutandosi a vicenda, poco lontano da loro nella furia della battaglia c'è Krinik che dimostra il motivo per cui è istruttore, con un'abilità inimmaginabile abbatte avversari anche più grossi di lui. Nelle file nemiche continuano a spingere per venire avanti tutti i ribelli, fauni, uomini... tra di loro c'è ne uno, arrivato la notte prima, in mano tiene una spada e nell'altra una sfera di luce, cammina tra i suoi compagni di battaglia, nessuno lo ferma o lo ostacola, dal fumo e dalla polvere appare Balthazar che abbatte gli avversari a coppie, Tarkon lo supera di corsa facendo roteare l'ascia. Dal nulla un gruppo di ribelli si apre e tra di loro appare un soldato ribelle che alza una sfera di luce... Balthazar e Tarkon si fermano, Tarkon sacramente contro i ribelli e lancia l'ascia contro il soldato, che in quel momento lascia cadere la sfera di luce. Sulle mura Anton osserva la battaglia dando ordini agli Shapha per dirigere le truppe, improvvisamente una luce nel campo di battaglia, qualcosa di innaturale, sembra che in quel momento tutto si fermi; Balthazar si copre il viso e sente il calore circondarlo, gli sembra di non toccare neppure terra, comunque perde coscenza. Tarkon non si è neppure preoccupato di protegersi, sente gli occhi bruciare e il respiro gli viene mozzato di netto. Altri soldati che si trovavano li vengono lanciati via come fuscelli. Ashard si rialza, attorno a lui non c'è nulla, i soldati che combattono sono lontani e lui si trova addosso solo un pò di polvere, non capisce che cosa sia successo, davanti a lui un soldato ribelle, tiene in mano una spada ed avanza verso di lui, Ashard si mette in posizione di difesa, il soldato attacca e il ragazzo parte a sua volta. Dopo pochi attimi Ashard sente un dolore al petto poi solo silenzio.

La battaglia per Hairan continua senza tregua, però l'orda sembra meno convinta di prima e adesso l'esercito di Paragon avanza con meno problemi. Galoyar approfittanto di una breccia creata da un'esplosione nelle file dell'orda avanza, i ribelli iniziano a disperdersi. i Volti dei generali iniziano a distendersi, la battaglia è vinta, in mezza giornata di scontri. "Guardiano Anton, abbiamo vinto!" Anton sospira "Qualcosa è successo, questo è l'inizio, troppo faciel è stato" i generali ridono "Anton non ti preoccupare, hanno esagerato credendo di battere Paragon! tra qualche giorno avremo certamente notizie da Eron con lo stesso esito" Anton guarda i generali "Sono vecchio e perennemente pessimista, spero che questo sia il mio ultimo errore".