martedì 5 agosto 2008

La battaglia per Hairan - Ep. 15

Le porte di Hairan si aprono, ci sono duecento o trecento metri prima di imbattersi in quel nuvolone di polvere dove l'orda si sta battendo con i soldati di Hairan. L'ordine di attacco viene urlato e le prime linee iniziano l'avanzata, prima a passo di marcia, poi al secondo ordine comincia al corsa verso la battaglia. Ashard e i suoi amici iniziano a correre tirati dalla corrente di soldati, il cielo è solcato dagli Shapha che si scontrno con i loro simili rinnegati, al comando del battaglione alato c'è Alaya, la sua abilità in volo è ammirata da tutti, riesce a scambiare rapidi colpi con la spada ai suoi simili seguiti da abili giochi di magia. Sulla terra i Guardiani spazzano via gli avversari che si parano davanti con rapidità.
Anton salito sulle mura con i generali guarda la scena "Finchè la città sarà territorio di guerra direi che è meglio spostare la popolazione a Paragon", uno dei generali si gratta al fronte "Ma in questo modo se le orde dovesserò avere la meglio non potremmo scappare" Anton si volta verso di lui "Se le orde dovesserò avere la meglio vuol dire che non ci sarà più nessuno che può scappare".
Sul campop di battaglia Balthazar abbatte ogni cosa gli si para davanti, Tarkon al suo fianco tiene il numero dei nemici abbattuti, l'esercito di Paragon sembra nettamente in vantaggio. Barron e Tinud dimostrano di essere perfettamente sincronizzati combattono fianco a fianco aiutandosi a vicenda, poco lontano da loro nella furia della battaglia c'è Krinik che dimostra il motivo per cui è istruttore, con un'abilità inimmaginabile abbatte avversari anche più grossi di lui. Nelle file nemiche continuano a spingere per venire avanti tutti i ribelli, fauni, uomini... tra di loro c'è ne uno, arrivato la notte prima, in mano tiene una spada e nell'altra una sfera di luce, cammina tra i suoi compagni di battaglia, nessuno lo ferma o lo ostacola, dal fumo e dalla polvere appare Balthazar che abbatte gli avversari a coppie, Tarkon lo supera di corsa facendo roteare l'ascia. Dal nulla un gruppo di ribelli si apre e tra di loro appare un soldato ribelle che alza una sfera di luce... Balthazar e Tarkon si fermano, Tarkon sacramente contro i ribelli e lancia l'ascia contro il soldato, che in quel momento lascia cadere la sfera di luce. Sulle mura Anton osserva la battaglia dando ordini agli Shapha per dirigere le truppe, improvvisamente una luce nel campo di battaglia, qualcosa di innaturale, sembra che in quel momento tutto si fermi; Balthazar si copre il viso e sente il calore circondarlo, gli sembra di non toccare neppure terra, comunque perde coscenza. Tarkon non si è neppure preoccupato di protegersi, sente gli occhi bruciare e il respiro gli viene mozzato di netto. Altri soldati che si trovavano li vengono lanciati via come fuscelli. Ashard si rialza, attorno a lui non c'è nulla, i soldati che combattono sono lontani e lui si trova addosso solo un pò di polvere, non capisce che cosa sia successo, davanti a lui un soldato ribelle, tiene in mano una spada ed avanza verso di lui, Ashard si mette in posizione di difesa, il soldato attacca e il ragazzo parte a sua volta. Dopo pochi attimi Ashard sente un dolore al petto poi solo silenzio.

La battaglia per Hairan continua senza tregua, però l'orda sembra meno convinta di prima e adesso l'esercito di Paragon avanza con meno problemi. Galoyar approfittanto di una breccia creata da un'esplosione nelle file dell'orda avanza, i ribelli iniziano a disperdersi. i Volti dei generali iniziano a distendersi, la battaglia è vinta, in mezza giornata di scontri. "Guardiano Anton, abbiamo vinto!" Anton sospira "Qualcosa è successo, questo è l'inizio, troppo faciel è stato" i generali ridono "Anton non ti preoccupare, hanno esagerato credendo di battere Paragon! tra qualche giorno avremo certamente notizie da Eron con lo stesso esito" Anton guarda i generali "Sono vecchio e perennemente pessimista, spero che questo sia il mio ultimo errore".

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