martedì 24 giugno 2008

L'orda amica. - Ep. 9

Dopo un giorno intero di viaggio il gruppo diplomatico di Paragon arriva al bosco, il fauno consiglia di nascondere la carrozza e di proseguire a piedi, la marcia è rapida e Lian poco allenato chiude il gruppo.
Dopo una camminata durata quasi un giorno e mezzo arrivano in una radura. Lian è appeso sulla schiena del Krowl con le punte dei piedi che toccano terra, Liandra è vicina al fauno ch ed'improvviso si blocca e si guarda in giro annusando l'aria "ci siamo..." alza la voce per farsi sentire "...Bauser sono tornato con l'ambasciatrice!", un fauno visibilmente anziano spunta dal bosco e si avvicina. Liandra guarda l'anziano fauno avvicinarsi inchinandosi saluta "Capo Bauser dell'orda del nord, è un'onore incontrarla", il fauno sorride e si fa una belata "l'onore è mio ambasciatrice, si alzi pure, qui nessuno è più importante di un'altro, siamo tutti uguali...", Liandra si alza e presenta il suo seguito.
I ribelli raccontano le loro motivazioni, ogniuno ha una storia, ma in fondo tutti voglio la pace, una terra da coltivare e dove far crescere i propri figli, Liandra avanza la proposta del consiglio, putroppo per avere la pace si è costretti alla guerra, ma se le orde del nord sono dello stesso pensiero di Bauser il vantaggio sarebbe altissimo. Bauser sorride guarda Lian: "Tu ragazzino, cosa ne pensi? unirsi a dei volgari ribelli puzzolenti, maleducati, che fino a pochi mesi fa ti avrebbero ucciso senza un motivo...", Lian inizialmente non sa che dire, guarda Liandra che lo incoraggia con un sorriso: "beh... quando la parola pace entra nel cuore di una persona fa fatica ad uscire... la diversità tra di noi? ...io sono How..." si guarda la mano non palmata a cui fa caso anche Bauser "...sono rinnegato dal mio popolo, ma oggi sono qui anche per loro, mi odiano ma io sono disposto a richiare la mia vita anche per loro... so cosa vuol dire essere diverso, e questo mi ha fatto vedere quanto in fondo siamo tutti uguali, voi volete la pace... io vi do la mia fiducia", Bauser annuisce e guarda Liandra, la donna sorride: "verrà a Paragon per firmare il trattato?" Bauser sorride "seguirei una donna così attraente in capo al mondo" si fa una belata seguito da Lian.

martedì 17 giugno 2008

La strada verso Nord. - Ep. 8

Le le pianure sabborifere finiscono a strapiobo sul mare, su quei costoni ripidi i Krowl estraggono il Sabbo, una roccia molto friabile che nasce in vene come l'oro, solo che il sabbo si autoriproduce sulle scogliere. "Tutto bene Lian?" Liandra guarda l'apprendista toccandolo appena "si... si tuto bene..." risponde Lian "...speravo di vedere i Krowl estrarre il Sabbo, dicono che è spettacolare" Liandra sorride "ne ho sentito parlare, ma non li ho mai visti. Penso sia uno dei lavori più persicolosi". Vopos vicino al cocchiere controlla l'orizzonte, davanti e dietro la carrozza ci sono rispettivamente venti soldati a cavallo, in testa Goron a cavallo. Dopo cinque giorni di viaggio il comandante da segno di fermarsi e preparare il campo, i soldati iniziano ad organizzarsi, oltre alle tende per Liadra e Lian devono montare le dente per il comandante e il Guardiano Vopos, e la tenda centrale dove si terranno i colloqui con i ribelli.
Lian seduto su una roccia segue i lavori, è pomeriggio inoltrato, il sole batte direttamente sulle pianure, il ragazzino si sente affannato anche se è fermo, la sua razza non ama stare troppo al sole. Con lo sguardo nota il comandante seduto all'ombra di un telone appositamente montato, vicino a lui un barile di acqua, Goron è un How come Lian, e come fiero esponente della sua razza non guarda il ragazzino in quantodiverso. Lian si guarda le mani, leggermente azzurrine ma non palmate, un segno che gli How non possono sopportare.
Liandra nota Lian al sole e con lo sguardo finisce proprio su Goron, lo sguardo si fa truce e la donna cammina verso il comandante che la guarda e si alza: "ambasciatrice come pos..." "faccia subito sedere qui all'ombra quel ragazzo e gli dia dell'acqua!" tuona Liandra, "...io quello non lo servo" risponde deciso Goron, "perchè puzza? ha la peste?" Goron tranquillamente come fosse la cosa più normale del mondo risponde: "lui è un'errore, non è How e non è altro, non dovrebbe esistere, dovrebbe saperlo anche lui... per colpa sua i suoi genitori sono stati rinnegati", Liandra cerca a fatica di non tirargli un pugno "giusto, lei ha ragione, ma in questa missione comando io, e lui è il mio secondo, lei è solo un'accompagnatore... gli dia l'acqua e un posto all'ombra". Il comandante guarda un soldato vicino a lui e gli fa un cenno, poi guarda l'ambasciatrice e fa un leggero inchino e si allontana, il soldato va verso Lian e lo porta all'ombra dandogli gentilmente dell'acqua. Il ragazzino era già vittima di un'insolazione, Liandra fortemente indispettita lo fa sistemare nella prima tenda pronta, la sua, e lo fa curare.
Quando ormai la notte è piena Lian apre gli occhi, fuori dalla tenda si sentono dei rumori, il ragazzino si alza ancora traballante sulle gambe, ma ormai sfebbrato. Lian scosta leggermente la tenda e vede i soldati attorno alla capanna dove si devono tenere i colloqui. Il ragazzino non sa quanto ha dormito e in tutta fretta si veste per raggiungere gli altri.
Nella tenda sta parlando un fauno, indosso porta il corpetto da battaglia della sua razza: "...signori, è l'unica soluzione..." Goron si alza in piedi infuriato "Ma è una follia!! è noi come facciamo a sapere che non ci farete nulla!! che non sia una trappola!!" Vopos annuisce rimanendo zitto, il fauno si guarda in giro non sapendo dove aggrapparsi "non avete garanzie lo so, ma quello che vi ho detto è vero... un contingente sta marciando verso di noi, vuole uccidere noi e voi" Goron "Certo però poi, visto che voi siete ribelli magari chiudono un'occhio, dopo aver ucciso NOI!!!". Il fauno fa uno scatto improvviso e la sedia vicino a lui cade "Potevamo lasciarvi morire! se non volete più l'incontro vi invito a fuggire verso ovest, li vi troverete nel territorio dei Krowl... e sarete al sicuro" Vopos scuote la testa e prende la parola prima di Goron: "Siamo lenti, per arrivare oltre i confini Krowl ci vogliono almeno due giorni a cavallo, con la carrozza ci metteremo da cinque a sei giorni, sempre che le strade sia in condizioni ottimali" Goron segue il Krowl: "ha ragione Vopos, la carrozza con quattro uomini andrà verso nord, e noi respingeremo l'attacco... sempre che questo ci sia" Liandra prende la parola: "siamo qui per la pace, e pace faremo... se voi resterete qui sarete con molta probabilità battuti dai ribelli, e noi faremo la stessa fine pochi giorni dopo... ho una soluzione che nel peggiore dei risultati dal il minor numero di vittime..." Vopos alza un sopracciglio, Goron aspetta quella che ritiene una sicura idiozia, "...andrò io da sola e voi raggiungerete le terre dei Krowl" termina sicura Liandra. Goron non aspettava altro: "Ma lei è fuori di testa! E chi la proteggerà da questi qui!" indicando il fauno ribelle che guarda male il comandante "Io...!" Vopos seduto sulla sedia si accende la pipa "...provvederò io alla sua sicurezza, è il mio dovere difendere la pace" Liandra fa un cenno di ringraziamente verso Vopos "due pazzi..." interviene Goron subito interrotto da un'altra voce "no tre!", Lian all'ingresso ha ascoltato i discorsi "...tanto da solo con il comandante o meno possibilità che contro l'orda", Liandra lo guarda e sorride, poi si volta verso Goron "noi pariamo domani, lei andrà verso le terre dei Krowl, raggiungerà la sede dei guardiani ad Eron e da li manderà uno Shapha ad informare il consiglio... questo è un'ordine!" Goron non fiata, fa un leggero inchino ed esce dando gli ordini ad un soldato.
Fuori dalla tenda Liandra ritrova il fauno ribelle "ambasciatrice, lei è molto coraggiosa, la ammiro molto" Liandra sorride "si ricordi che tra cinque giorni un'armata sarà qui, se nel frattempo io non sarò tornata... non ci sarà più nulla per cui fare pace" il fauno annuisce.

martedì 10 giugno 2008

Il Crollo di Barron. - Ep. 7

Ashard e i suoi compagni sono in Accademia da quattro giorni, ora conoscono la base della torre come casa loro, nei momenti liberi i tre si divertono ad esplorare le zone concesse ai cadetti e fanno amicizia con gli altri ragazzi che hanno deciso di diventare Guardiani. Krinik fa lavorare i tre come somari, e i tre ragazzini fanno il possibile per farsi rimproverare almeno una volta al giorno. Non ostante ciò, i tre sono riusciti a recuperare tre coperte, due cassete della frutta e un'asse per fare un tavolino.
"Ci sono costati i nostri ultimi crediti, però ne è valsa la pena..." dalla zona del mercatino spunta Ashard con affianco Tinud, Barron è poco dietro con in spalla una cassa di candele "...almeno adesso potremo stare svegli un pò di più la sera", i tre chiacherano su come impiegare il tempo la sera, il sentiero che hanno preso si incrocia con un'altro creando una croce al centro del grande piazzale. Sull'erba i cadetti si riposano o si allenano tra loro, in aria volteggiano i cadetti Shapha, anche se Paragon è la città dell'uguaglianza i cadetti sono divisi in gruppetti, per lo più della stessa razza, la maggior parte delle volte sono amici entrati in Accademia lo stesso giorno. I tre camminando osservano i Farnint, perchè anche se non sono i più fini, sono i migliori guerrieri delle terre libere.
Arrivati in centro al piazzale Ashard indica la direzione degli alloggi, Barron sta ancora camminando quando viene colpito ed atterrato de qualcosa, la cassa cade a terra e si rompe facendo volare in giro le candele. Ashard si volta subito e fa appena in tempo a scansarsi che tre Shapha atterrano, uno di loro si volta subito e guardando i tre inizia ad imprecare: "hey scusa bestione, non volevo, ma sei sulla nostra zona di atterrraggio!" Barron alzandosi fa notare il suo disappunto "con tutto questo spazio propio qui dovevi atterrare?!" "abbassa il tono neo!" uno degli amichetti del primo Shapha si fa avanti, Ashard subito cerca di prendere in mano la situazione "ragazzi non litighiamo, avete ragione, siamo qui da poco e non sappiamo ancora tutto, staremo di lato la prossima volta, scusateci ancora..." poi fa cenno a Tinud di aiutarlo a tirare su le candele, Barron rimane in piedi a fissare lo Shapha con i pugni serrati. Il primo Shapha si rifà avanti: "esatto siete nuovi e non sapete come ci si comporta, come sarà il vostro futuro ce lo possiamo immaginare, quindi perchè non vi mettete nell'angolo più adatto... quello per esempio!" indica deciso un'angolo del piazzale, Ashard si scosta per guardare notando solo un capanno e una montagna di letame, Tinud scuote la testa "li non ci starei neppure io!" "mi spiace capra, ma questo è il vostro destino, tanto vale abituarcisi" ribatte lo Shapha. "Perchè non te la mangi?" Barron con un filo di voce si rivolge allo Shapha. L'alato lo guarda in sfida: "cos'hai detto? ripeti stupido bestione..." Barron ruggisce: "PERCHE' NON TE LA MANGI!!", il secondo Shapha si fa avanti e il primo lo ferma con un braccio, putroppo per lui Barron non ha nessuno a fermarlo e con una rapidità fulminante abbatte l'alato distratto, poi punta il primo ma in pochi attimi Barron è a terra. Tinud fa uno scatto rapidissimo e incorna il terzo Shapha e finisce a terra. Una voce in lontananza li richiama, Ashard si gira e vede arrivare Krinik con i maestri, Galoyar un Farmint maestro d'armi prende Barron per in braccio mentre si stava rialzando. Olan si ferma poco lontano e richiama il gruppetto: "ma che sta succedendo?! Averon scendi subito!", lo Shapha che aveva iniziato a provocare i tre atterra vicino a Olan, Shapha esperta diplomatica, Averon comincia a raccontare: "quei tre si sono intromessi quando atterravamo e li abbiamo investiti, poi quando gli stavamo spiegando di stare attenti... quello..." indicando Barron "...ci ha aggrediti", Barron cerca di divincolarsi dalla presa di Galoyar: "non è vero, ci hano provocati!! mi hanno colpito alle spalle!!", Averon piagnucola un pò e Galoyar prende la parola: "l'umano ha collaborato?", il secondo degli Shapha risponde: "no, quella femminuccia si è subito scansata" Galoyar riprende la parola: "bene, tu e tu..." indicando Tinud e Barron "...da oggi siete di corveè per due settimane alle stalle!!", il grosso Farnint lascia andare Barron che cade a terra, Tinud si siede sbuffando mentre i maestri si allontanano con i tre Shapha, Ashard non parla, risistema la cassa con le candele.

martedì 3 giugno 2008

Verso il Nord - Ep.06

Lian cammina rapido nel viale che porta all'Ambasciata di Hairan, indossa la tunica del Diplomatico Apprendista; color turchese e con lievi fregi dorati sul collo e le maniche.
Il ragazzo giunge davanti all'Ambasciata, un enorme palazzo bianco nel centro della città, una voce richiama Lian, da lontano una donna bellissima si avvicina "Lian!", il ragazzino si volta e sorride "zia... ehmm... Ambasciatrice Liandra", la donna arriva vicino al ragazzino "eccomi Lian, entriamo insieme... speravo di mandarti in biblioteca per prendermi un paio di volumi. Però mi ha chiamato d'urgenza il consiglio..." "Andiamo a Paragon!" Lian sobbalza con gli occhi eccitatissimi "no no, la Guardiana Alaya è venuta qui, speriamo non sia nulla di grave". Lian abbassa il capo deluso, Liandra richiama la sua attenzione e indicandogli l'ingresso lo porta all'interno del palazzo.

Dopo aver camminato per corridoi e scale, e ancora scale e corridoi arrivano alla sala delle udienze dove li attende la Guardiana. Liandra entra precedendo Lian, all'interno vi sono già la Shapha e due uomini; uno e un How, un generale, l'altro è un'essere che Lian non ha mai visto, un'uomo basso e tozzo con indosso l'armatura da Guardiano. Liandra si avvicina al tavolo: "signori buongiorno, per venire subito al dunque, perchè mi avete chiamata con tanta urgenza?", Alaya annuisce e risponde: "bene ambasciatrice, è un piacere averla qui, le presento il Comandante Goron che avrà il comando della missione..." il comandante How fa un leggero inchino con il capo, il movimento è altamente nobile, finchè non nota il Lian e lo sguardo diventa di puro disprezzo "... e il guardiano Vopos, vostra guardia del corpo..." il Krowl sorride "è un piacere Ambasciatrice, conoscere lei e il suo seguito" Vopos sorride a Lian si tira un pò su dal peso dello sguardo dell'How, Liandra sorride ai due e fa un leggero inchino. Alaya riprende il discorso: "al nord un gruppo di esploratori ha incrociato dei ribelli, però al contrario di quello che si può pensare, i ribelli hanno chiesto udienza per poter discutere la definizione di confini..." Liandra si siede "che genere di confini?", la Shapha si avvicina alla mappa delle terre e traccia una linea immaginaria "dalla prime informazioni vorrebberò un territorio tutto loro, sembrerebbe che si siano stufati di combattere, sarebbe un'occasione d'oro per trovare alleati..." guarda i presenti "...noi diamo loro i confini, e magari loro ci danno qualche informazione utile sui ribelli" Liandra annuisce "il mio ruolo sarebbe? vedere se sono d'accordo...?" "si, dobbiamo sapere fisicamente dove sarannò i confini, logicamente i villaggi dovranno restare sul territorio delle terre libere, contemporaneamente avanzare la nostra proposta... il tutto può diventare un felice scambio di favori, che potrebbero portare ad una profiqua collaborazione" Alaya sicura di se finisce il discorso, Vopos a questo punto irrompe "e se fosse un trucco? se fosserò daccordo con i ribelli a sud, e tentasero di distrarci?" Liandra interviene tranquilla "al momento non dobbiamo abbassare la guardia, è inutile per loro attaccare la nostra piccola delegazione, quindi, andare a parlare, al momento non mi sembra una brutta cosa... il luogo dell'incontro?", il generale Goron prende la parola alzandosi e dirigendosi alla mappa: "essendo gli 'invitati' abbiamo scelto noi il luogo, tatticamente si è preferita un'area aperta..." indica una grande pianura erbosa, con pochi nascondigli "...le pianure sabborifere, se non possiedono un'armata di nanerottoli di dieci centimentri siamo al sicuro" il Generale torna a sedersi mentre Alaya prende la parola: "questo è tutto, decida lei come agire Abasciatrice, l'ultima parola sarà del senato e del consiglio" Liandra si alza facendo un'inchino ai tre "ci vorranno cinque giorni di marcia per giungere a destinazione, la missione è importante, quindi preferirei si partisse al più presto... per lei, generale, domattina è possibile?" Goron annuisce.
"Domani partiamo per il nord? Liandra, ma come faccio io? cosa devo fare? non posso venire non ho esperienza!" Liandra scenda tranquilla le scale, Lian gli saltella intorno, la donna non sembra preoccupata, in fondo non è la prima volta che deve partire per una missione importante: "Lian, non ti preoccupare, saremo scortati e i ribelli non attaccherebberò una delegazione così... è stupido anche per loro" "tu dici?" Lian si ferma mentre Liandra scende qualche altro gradino "...pensi che metterei il mio nipotino preferito in pericolo così?".

La carrozza della delegazione è una semplice diligenza, ferma davanti all'ambasciata, due soldati a cavallo attendono dietro la carrozza. Lian arriva con la sua tunica da apprendista perfettamente in ordine, Liandra sta parlando con Vopos, il ragazzino si avvicina, il Krowl appena lo vede sorride: "buongiorno apprendista, dormito bene?" Liandra posa una mano sulla spalla del ragazzino e lo saluta, Lian anche se agitato si fa un pò di coraggio vedendo tanta tranquillità nei suoi compagni di viaggio. "Una notte un pò agitata, ho fatto fatica a prender sonno" Vopos tranquillo gli da una pacchetta "non ti preoccupare, nelle prossime notti non dormirai affatto!" scoppia in una fragorosa risata. Liandra indica la carrozza a Lian, avvicinandosi il ragazzino fa caso al fatto che non ci sono fregi, nulla che possa ricondurre quella carrozza a Paragon, Lian sale e si accomoda seguito da Liandra, Vopos sale con il cocchiere e fa partire la diligenza.