martedì 17 giugno 2008

La strada verso Nord. - Ep. 8

Le le pianure sabborifere finiscono a strapiobo sul mare, su quei costoni ripidi i Krowl estraggono il Sabbo, una roccia molto friabile che nasce in vene come l'oro, solo che il sabbo si autoriproduce sulle scogliere. "Tutto bene Lian?" Liandra guarda l'apprendista toccandolo appena "si... si tuto bene..." risponde Lian "...speravo di vedere i Krowl estrarre il Sabbo, dicono che è spettacolare" Liandra sorride "ne ho sentito parlare, ma non li ho mai visti. Penso sia uno dei lavori più persicolosi". Vopos vicino al cocchiere controlla l'orizzonte, davanti e dietro la carrozza ci sono rispettivamente venti soldati a cavallo, in testa Goron a cavallo. Dopo cinque giorni di viaggio il comandante da segno di fermarsi e preparare il campo, i soldati iniziano ad organizzarsi, oltre alle tende per Liadra e Lian devono montare le dente per il comandante e il Guardiano Vopos, e la tenda centrale dove si terranno i colloqui con i ribelli.
Lian seduto su una roccia segue i lavori, è pomeriggio inoltrato, il sole batte direttamente sulle pianure, il ragazzino si sente affannato anche se è fermo, la sua razza non ama stare troppo al sole. Con lo sguardo nota il comandante seduto all'ombra di un telone appositamente montato, vicino a lui un barile di acqua, Goron è un How come Lian, e come fiero esponente della sua razza non guarda il ragazzino in quantodiverso. Lian si guarda le mani, leggermente azzurrine ma non palmate, un segno che gli How non possono sopportare.
Liandra nota Lian al sole e con lo sguardo finisce proprio su Goron, lo sguardo si fa truce e la donna cammina verso il comandante che la guarda e si alza: "ambasciatrice come pos..." "faccia subito sedere qui all'ombra quel ragazzo e gli dia dell'acqua!" tuona Liandra, "...io quello non lo servo" risponde deciso Goron, "perchè puzza? ha la peste?" Goron tranquillamente come fosse la cosa più normale del mondo risponde: "lui è un'errore, non è How e non è altro, non dovrebbe esistere, dovrebbe saperlo anche lui... per colpa sua i suoi genitori sono stati rinnegati", Liandra cerca a fatica di non tirargli un pugno "giusto, lei ha ragione, ma in questa missione comando io, e lui è il mio secondo, lei è solo un'accompagnatore... gli dia l'acqua e un posto all'ombra". Il comandante guarda un soldato vicino a lui e gli fa un cenno, poi guarda l'ambasciatrice e fa un leggero inchino e si allontana, il soldato va verso Lian e lo porta all'ombra dandogli gentilmente dell'acqua. Il ragazzino era già vittima di un'insolazione, Liandra fortemente indispettita lo fa sistemare nella prima tenda pronta, la sua, e lo fa curare.
Quando ormai la notte è piena Lian apre gli occhi, fuori dalla tenda si sentono dei rumori, il ragazzino si alza ancora traballante sulle gambe, ma ormai sfebbrato. Lian scosta leggermente la tenda e vede i soldati attorno alla capanna dove si devono tenere i colloqui. Il ragazzino non sa quanto ha dormito e in tutta fretta si veste per raggiungere gli altri.
Nella tenda sta parlando un fauno, indosso porta il corpetto da battaglia della sua razza: "...signori, è l'unica soluzione..." Goron si alza in piedi infuriato "Ma è una follia!! è noi come facciamo a sapere che non ci farete nulla!! che non sia una trappola!!" Vopos annuisce rimanendo zitto, il fauno si guarda in giro non sapendo dove aggrapparsi "non avete garanzie lo so, ma quello che vi ho detto è vero... un contingente sta marciando verso di noi, vuole uccidere noi e voi" Goron "Certo però poi, visto che voi siete ribelli magari chiudono un'occhio, dopo aver ucciso NOI!!!". Il fauno fa uno scatto improvviso e la sedia vicino a lui cade "Potevamo lasciarvi morire! se non volete più l'incontro vi invito a fuggire verso ovest, li vi troverete nel territorio dei Krowl... e sarete al sicuro" Vopos scuote la testa e prende la parola prima di Goron: "Siamo lenti, per arrivare oltre i confini Krowl ci vogliono almeno due giorni a cavallo, con la carrozza ci metteremo da cinque a sei giorni, sempre che le strade sia in condizioni ottimali" Goron segue il Krowl: "ha ragione Vopos, la carrozza con quattro uomini andrà verso nord, e noi respingeremo l'attacco... sempre che questo ci sia" Liandra prende la parola: "siamo qui per la pace, e pace faremo... se voi resterete qui sarete con molta probabilità battuti dai ribelli, e noi faremo la stessa fine pochi giorni dopo... ho una soluzione che nel peggiore dei risultati dal il minor numero di vittime..." Vopos alza un sopracciglio, Goron aspetta quella che ritiene una sicura idiozia, "...andrò io da sola e voi raggiungerete le terre dei Krowl" termina sicura Liandra. Goron non aspettava altro: "Ma lei è fuori di testa! E chi la proteggerà da questi qui!" indicando il fauno ribelle che guarda male il comandante "Io...!" Vopos seduto sulla sedia si accende la pipa "...provvederò io alla sua sicurezza, è il mio dovere difendere la pace" Liandra fa un cenno di ringraziamente verso Vopos "due pazzi..." interviene Goron subito interrotto da un'altra voce "no tre!", Lian all'ingresso ha ascoltato i discorsi "...tanto da solo con il comandante o meno possibilità che contro l'orda", Liandra lo guarda e sorride, poi si volta verso Goron "noi pariamo domani, lei andrà verso le terre dei Krowl, raggiungerà la sede dei guardiani ad Eron e da li manderà uno Shapha ad informare il consiglio... questo è un'ordine!" Goron non fiata, fa un leggero inchino ed esce dando gli ordini ad un soldato.
Fuori dalla tenda Liandra ritrova il fauno ribelle "ambasciatrice, lei è molto coraggiosa, la ammiro molto" Liandra sorride "si ricordi che tra cinque giorni un'armata sarà qui, se nel frattempo io non sarò tornata... non ci sarà più nulla per cui fare pace" il fauno annuisce.

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