martedì 4 novembre 2008

Verso il regno di Paragon - Ep. 25

"Figlio mio, è il momento che tu esca a portare le tenebre su questo mondo... il tuo mondo!" una voce di donna si rivolge a qualcuno nell'ombra, una leggera luce illumina appena la figura a cui sono rivolte le parole. Uno Shapha, forse, "Madre, sono desideroso di uccidere il messaggero, dopo di che ti consegnerò le terre libere... il tuo regno!" la luce illumina per un'attimo la misteriosa donna che parla, e la Shapha che sta sta tessendo la sua malefica tela alle spalle di Paragon, ancora una volta non la si vede in volto. Lo Shapha si allontana, e dopo aver aperto una porta apre le ali, le sue quattro ali, per volare verso il suo destino.

Una delegazione How si trova a Paragon, tra loro c'è anche Anton, che nel frattempo è stato nominato 'Secondo Ambasciatore di Haisagar'. Anton aprofittando di un momento di pausa si reca al palazzo dell'ex consiglio di Paragon, il motivo della visità è quello di sapere che è successo ad Hairan. Alaya lo accoglie felicemente, nella sala del trono vi sono anche Sarthan e Olan. "Anton, caro vecchio amico" Alaya si alza per accogliere l'amico "Non sapevo fossi qua" Anton sorride "Siamo arrivati ieri... ho saputo quello che è successo ad Hairan" tagliando subito corto si rivolge diretto ad Alaya, la donna si fa seria "Si, è stato terribile, ma ho già risolto... la guerra, se ancora si può chiamare così, è ad un punto di svolta" Anton corruccia la fronte "Cosa intendi dire?" Alaya sorride soddisfatta di sorpendere Anton "Il messaggero è qui con noi, adesso è pronto". Da una stanza secondaria Ashard appare con passo lento, indosso porta la sua armatura da Guardiano, Anton sgrana gli occhi "Ora sai...?" "Si, sono io..." risponde Ashard senza esitare, Alaya prende la parola "Ora dobbiamo scovare il messaggero nero ed ucciderlo!" Anton scuote la testa "Ho meditato ad Haisagar, se Ashard uccide il messaggero nero, farà la sua stessa fine... dobbiamo renderlo inoffensivo..." Alaya con sguardo serio guarda Anton, Ashard invece sembra felice di sentire le parole del vecchio Guardiano "...se i due messaggeri restano vivi, non potranno nascerne altri e finalmente saremo in pace" Ashard si intromette felice di avere le stesse idee di Anton "Dobbiamo riuscire a creare un... un... qualcosa che impedisca in un futuro il verificarsi di questa... cosa", Anton annuisce comprendendo Ashard.

Fuori dalla sala del trono Ashard raggiunge Anton, "Guardiano Anton... posso?" Anton si volta continuando a camminare "Non sono più un guardiano Ashard" sorride "Mi scusi..." Anton camminando con vicino Ashard continua "Non ti devi scusare, spero solo di trovare un mondo per risparmirti la vita" Ashard annuisce poi prende la parola "Io avrei un'idea..." il ragazzo osserva Anton che lo ascolta "Continua pure", Ashard sorride "...si, c'è un'antico incantesimo, ormai proibito, l'ho trovato nell'area riservata della biblioteca di Sefiro" Anton si fa serio sa che se un'incantesimo e proibito, il suo potere è imenso "...si tratta della sottrazione dell'anima" "Ashard non te lo posso permettere!" lo ferma Anton, Ashard si ferma "Guar.. Amb.. Ant.. io.. così rimarrei solo io e spezzerei la catena, non nascerebberò più Messaggeri finchè io rimarrei in vita" Anton scuote la testa "E se l'animo malvagio del messaggero nero ti conquistasse? Ci ritroveremmo con un dio sulla terra che potrebbe indisturbatamente spazzarci via!" Ashard lo ferma, posando la sua mano, deciso, sulla spalla di Anton  "Prima che venisse imposto il sigillo sulle terre libere, gli dei minori usavano questo incantesimo per combattere, rubavano l'anima dell'avversario ne assimilavano i poteri e il nemico moriva..." Anton vorrebbe andare avanti ma Ashard lo tiene "...c'era un'effetto contrario però!" Anton si ferma attendendo ormai la conclusione "Quest'incantresimo è terreno, non è divino, e inspiegabilmente gli dei perdevano la loro immortalità!". Dopo le ultime parole di Ashard cala il silenzio nel corridoio, i due si guardano "Ashard, così perderai la tua immortalità..." Ashard sorride "Non ho mai voluto essere questa cosa, tornare ad essere un mortale mi ridarà una vita normale... e avrò sempre due ali in più degli shapha!".

Sulle mura di Paragon, che difendono la parte alta della città, i soldati controllano l'orizonte e la città dall'alto. Improvvisamente uno dei soldati nota un'uomo alato, vestito di nero, la sua armatura sembra quella di un Guardiano. Un'altro soldato gli si avvicina per chiedergli le generalità. Tutto è tranquillo, tutto è normale, improvvisamtne il soldato viene sbalzato via con un leggero gesto della mano dell'uomo. I soldati danno l'allarme e chiudono le pesanti porte della città, l'uomo alato apre le sue ali, quattro ali... "Il messaggero nero!!", l'uomo di avvicina al portone i soldati fuori dalle mura corrono verso l'uomo e vengono lanciati via. Un boato e la porta si spalanca e le due ante si piegano a terra. Sarthan che era stava andando verso il porto si trova davanti alla scena, con un leggero sorriso guarda il messaggero "E' un bel giorno per morire!" con un sorriso sicuro il messaggero lo attende. Sarthan parte di corsa e  quando sta per colpire viene lanciato via contro un muro, il farnint cade a terra piegato, il messaggero sorride "tu non sai con chi hai a che fare mortale!" dice sicuro il messaggero Sarthan inizia a ridere "Il fatto è che tu pensi di avere davanti un semplice soldato... io sono Sarthan il Grande!!" con un gesto della mano Srthan lancia una palla di fuoco verso il messaggero, il ragazzo alato viene preso di sorpresa e finisce a terra fumante "Hai osato troppo mortale!". Il messaggero si dirige verso Sarthan estraendo la spada, il farnint fa lo stesso "Pensi che io voglia combattere!?" con un gesto della mano Sarthan è disarmato, il messaggero lo prende per il collo e lo sbatte contro il muro "Ora muori o Sarthan il Grande!", il messaggero affonda il colpo sotto gli occhi increduli dei presenti, il più grande guerriero di Paragon caduto senza combattere. Il messaggero nero si volta verso il palazzo del consiglio.
Il palazzo è immenso, il messaggero sorride e si avvia verso le porte, ma un rumore lo ferma, guarda le grandi porte e vede della polvere cadere, poi un rumore assordante e le grandi porte del consiglio di Paragon si aprono, tra la polvere spunta Ashard.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao, ti pregherei di venire nel mio blog affinchè tu possa leggere quello che l'attuale governo vuole fare con chi gestisce un blog, affinchè, nel caso fossi d'accordo, tu possa firmare la petizione on line per non far approvare questo scellerato decreto legge. Grazie. Buona giornata. Francesco