martedì 14 ottobre 2008

Nuovamente a Casa - Ep. 23

Era passato quasi un'anno dall'ultima volta che Lian era stato ad Hairan, prima di partire per il nord, ora vi stava facendo ritorno con il suo amico Ashard e la sua guardia del corpo Vopos. Lian indossa una tunica Abasciatoriale di Eron, Ashard indossa delle vesti Shapha prese in prestito, i tre camminano tranquilli la città inizia ad apparire all'orizonte. "Cosa pensi che troveremo?" comincia Lian preoccupato per come troveranno la città, Ashard alza le spalle "Onestamente non lo so, spero abbiano iniziato a ricostruire" Vopos prende la parola "Io non vedo l'ora di tornare a menare le mani con quei ribelli! se me li..." Vopo si interrompe, in mezzo alla strada poco lontano c'è una figura che muove, anche se distante si nota che ha problemi nel camminare. Ashard e Lian corrono verso la figura mentre Vopos urla "State attenti!!". Arrivati sul posto trovano una donna che ripete il nome Laria, il suo sguardo è vuoto e inizialmente non vede neppure i ragazzi "signora..." Ashard tocca la donna che si scuote e scoppia a piangere cadendo in ginocchio, Vopos giunge sul posto "Che le avete fatto?!" Lian risponde guardando la scena "Nulla continua a ripetere... Laria" la donna riprende "Mia figlia, mio marito... hanno rapito mia figlia..." "Chi ha rapito sua figlia?" Vopos chiede quasi gentilmente. "I ribelli!" Ashard guarda Vopos e chiede "Dove sono andati?!" Vopos guarda Ashard mentre la donna risponde "A Jeffer, è il loro campo base..." Vopos prende un braccio di Ashard "Ragazzino non farti venire strane idee!" Ashard si volta "correte ad Hairan io vado a vedere se li possiamo fermare prima che arrivino a Jeffer" Vopos guarda male il ragazzo "Tu hai altro in mente" "Sai che non puoi fermarmi..." Lian si intromette "Ashard, non fare idiozie mi raccomando". Ashard si alza in piedi mentre sulla schiena spuntano le grandi ali bianche, Lian si stupisce tutte le volte che lo fa, la donna sgrana gli occhi non credendo a quello che vede, "Correte ad Hairan" sono le parole di Ashard prima di volare in cielo rapido come una saetta.
Il ragazzo vola veloce, sulla sinistra vede la città di Hairan, con lo sguardo cerca la strada che porta a Jeffer, sul percorso si vedono i carri ribelli distrutti durante le battaglie, gli accampamenti, e finalmente vede i ribelli che camminano con dei prigionieri, poco lontano l'ingresso di Jeffer. Il ragazzo pensa rapidamente, se entrano in paese sarà difficile entrare, Ashard chiude gli occhi. I ribelli camminano spingendo i prigionieri, sono contadini principalmente o poveracci che si sono trovati sulla loro strada, improvvisamente un ribelle guarda in alto un secondo prima di essere preso e portato in cielo. I suoi compari iniznao a guardarsi in giro, "Uno Shapha!!" subito vengono presi gli archi e inforcate le frecce. Dal cielo cade il ribelle preso poco prima, nella caduta si rompe una gamba e un braccio, i suoi compagni non lo soccorrono non capendo cosa li sta attaccando. D'improvviso uno dei ribelli vede Ahsard attaccare direttamente e richiama i compagni che scoccano le frecce, Ashard viene preso in pieno e passando sopra i ribelli si schianta poco lontano. Due ribelli restano vicino ai prigionieri, mentre gli altri quattro si avvicinano al nemico "L'abbiamo ucciso!" "Spero di no, ho voglia di torturarlo!" i ribelli parlano tra loro avvicinandosi, quando sono a debita distanza Ashard si rialza voltandosi verso di loro. Lo sguardo è rabbioso, una alla volta si toglie le freccie dal corpo e le ferite si rimarginano subito, i ribelli si fermano "Cosa sei!!" "Il messaggero! e sono qui per annunciarvi la vostra fine!!" con un gesto della mano fa volare via due di loro, gli altri due cercano di scappare e Ashard con un'altro leggero gesto li fa cadere giù dal dirupo sulla costa. I prigionieri non sanno cosa fare, vedono quell'essere, che non è uno Shapha, avvicinarsi con passo lento, uno dei due ribelli rimasti prende bene la lancia e la tira varso Ashard, il ragazzo si scosta leggermente e la lacia cade a terra. Il ribelle scappa via, l'ultimo rimasto si fa coraggio e prende la spada "Muori!!!" "Prima tu...", gli occhi di Ashard sono luminosi, il ribelle non fa in tempo a muoversi che cade a terra rantolante.
Poche ore dopo i prigionieri liberati da Ashard si incontrano con i soldati mandati in soccorso, la ragazza rapita riesce a riabbracciare la madre, e gli altri prigionieri raccontano l'accaduto, alla parola messaggero i soldati  di Hairan si illuminano ed iniziano a vedere un futuro migliore, la fine della guerra è vicina. La notizia arriva fino a Paragon dove Alaya chiede di vedere il ragazzo.

Ashard raggiunge i suoi compagni di viaggio e Vopos propone subito un bel brindisi per il ritorno a casa, i due ragazzi accettano ed entrano nella prima locanda. All'interno ci sono tanti soldati, cadetti e gente comune. "Smettila di dire idiozie capra!" Ashard si volta subito verso quella voce, Lian lo segue con gli occhi lucidi "Bestione!!" un farnint si volta già pronto alla rissa "Ashard!!" "Barron!!" i due amici si abbracciano, Tinud salta giu dalla sedia e abbraccia Lian "Ciao Lisca che bello rivederti! Sei un'ambasciatore!?" Lian sorride già con le lacrime "Si, voi?" "Ancora cadetti, siamo al secondo anno ormai, Barron ivece tende a diventare un'ubriacone!" Ashard li rimprovera subito "Ragazzi ma non sapete ancora convivere?" Barron scoppia a ridere "Ashard, è lui che le chiede e io sono generoso!". I ragazzi sono cresciuti, Barron è realmente diventato più forte di Tinud, le caratteristiche della sua razza si fanno più forti. Tinud invece ha solo un pò più di barbetta e il cornino spezzato dalla battaglia di Hairan. Vopos si presenta da solo e fa subito amicizia con Barron e Tinud, specialmente dopo la gara di bevute. A tarda sera i cinque rientrano in Accademia, Vopos, Tinud e Barron, sono fradici. La guardia all'ingresso li fa portare nelle varie stanze, per Vopos che è un Guardiano ci sono alloggi particolari, Lian viene dirottato nelle stanze degli ambasciatori e i tre amici tornano nel loro vecchio alloggio.
Ashard entra con i suoi amici, subito vede il suo letto fatto, sistemato sempre al solito posto. Il resto dell'alloggio è sistemato meglio, un tavolino al centro dalla stanza, ogni letto ha un comodino, ci sono le tende alla finestra, scaffali con libri, armi appese ai muri. "L'avete sistemato bene..." "Si!" risponde fiero Barron "...ci sei mancato amico, pensavamo fossi morto" Ashard si siede sul suo letto "Questa è l'unica cosa che non dovete temere per me" Tinud guarda l'amico umano "Quindi è vero? sei tu?" Ashard sorride "Si" Barron non si trattiene "E cosa puoi fare?? oggi ho sentito delle cose alla taverna..." Ashard si siede bene sul letto "Un pò tutto..." Tinud tutto contento tira fuori un fiaschetto di vino "E sai volare adesso?" Ashard fa un sorrisino malandrino "Si... e sono più veloce degli Shapha!" i tre scoppiano a ridere, nessuno dei tre alla fine riuscirà a dormire, hanno troppe cose da raccontarsi.

3 commenti:

BlackSand ha detto...

scusa, forse mi sono un po' perso delle parti di chiarimento, i racconti di Paragon, sono un singolo racconto o derivano ( come in altri casi da esperienze di gioco di ruolo?) se si, quale ambientazione usi?

prova ha detto...

Paragon è un singolo racconto, di 26 parti, mi sono un pò dilungato nel finale quando mi ha preso di più :)

Da un certo punto di vista mi piacerebbe che diventasse un gioco, pensavo un gioco di carte, anche per questo mi sono soffermato sul tuo blog :P

Comunque Paragon è un racconto completamente nato dalla mia fantasia, e sono ben lieto di dare delucidazioni approfondite.

ciao e grazie.

Anonimo ha detto...

questo non mi piace, noi ribelli dobbiamo vincere!
e poi, dobbiamo sterminarvi tutti1