martedì 30 settembre 2008

L'oscurità sul mondo - Ep.21

Il senato di Paragon lavora giorno e notte, Alaya viene considerata sufficientemente, ma il suo potere è forte l'esercito delle terre libere la considera molto, questo è un bene e i senatori più anziani fanno in modo di tenere l'esercito a bada controllando la Shapha.

Una figura nell'oscurità si muove in unsa sala di un palazzo nobiliare a Paragon, uno Shapha senza armatura e senza l'anello alare che i figli di Sefiro portano dalla nascità si inginocchia, è un ribelle che sfruttando l'oscurità della notte è riuscito ad arrivare a Paragon. "Mia signora attendo i suoi ordini" la figura nell'oscurità si fa un pò avanti, è una Shapha, la stessa che ha organizzato l'aguato ad Ashard. "Il senato è ignaro, pensano di avere il controllo, ma stanno per cadere nella loro stessa boria..." la Shapha cammina lenta "...fai allontanare una parte delle truppe, disperdile mantenendo però i contatti con loro, mantieni il numero necessario di uomini per protegere Hairan", lo Shapha inginocchiato non capisce "Mia signora... dobbiamo lasciare la città? Se ci assaltano rischiamo la sconfitta..." la Shapha si avvicina e carezza il viso dell'alato "Non sprecare il tuo intelletto a comprendere ciò che ti dico e un giorno camminerai per le vie di Paragon in fiamme".

Con Alaya al comando, Paragon è diventata molto forte e i ribelli non sono più pericolosi come lo erano inizalmente, a questo punto la Shapha prende una decisione importante tentare la controffensiva. Un attacco agli accampamenti che si trovano tra Hairan e Eron, così da liberare le via e poter attaccare Hairan da più fronti. "Signori del senato, ora i ribelli non sono più un pericolo, possiamo attacarli noi ora!" un mormorio si leva subito dai vari senatori, Alaya stringe i pugni "Dobbiamo liberare la via per Eron, così il generale Sarthan potrà venire a darci ma forte per riconquistare Hairan!" un senatore si alza "Perchè dovremmo? siamo più forti, non dobbiamo dimostrare nulla, i ribelli si stanno arrendendo, gli informatori segnalano che molti di loro stanno lasciando la città e si stanno disperdendo!" nel sentire l'uomo parlare Alaya abbozza un sorriso "Quindi li lasciamo andare via, va bene, ma fra qualche anno ci ritroveremo nella stessa situazione, perchè non abbiamo dato nessuna lezione esemplare a nessuno!". Un'altro Senatore si alza "Io propongo invece un'attacco più massiccio al porto di Hairan" altri si alzano e discutono sulla fattibilità delle varie idee, Alaya riprende la parola "Io avanzo la mia proposta, attaccare gli accampamenti e dirigerci ad Eron, decide ora!" Alaya si dimostra dura difronte a quelle persone indecise. Iniziano le votazioni, il senato sa che l'esercito segue Alaya, quindi vota no alla decisione della Shapha e di senatori più anziani votano un'altra decisione: invece di mandare un forte contingente, verrà mandata una piccola truppa d'assalto a fare strada, il senato sa che la riuscita della missione gli porterà gloria e potere tra le truppe, Alaya accetta ricordando che una sconfitta sarebbe pericolosa per le terre libere.

La stessa notte della decisione del senato, lo Shapha ribelle torna alla villa per incontrare la misteriosa Shapha. "Il senato ha preso la sua decisione, ora dirigi le truppe disperse sulla strada per Eron all'incrocio tra i due fiumi spazerai via il loro contingente, a sostegno fai partire una parte delle truppe da Hairan te resterai in città e guiderai l'attacco a Paragon, tra pochi giorni Paragon cadrà" lo Shapha si congeda e torna pronto alla battaglia.

Dopo quattro giorni il contingente, duecento uomini, si trova all'incrocio dei due fiumi il Ser e il Vargar. Di quei duecento, solo trenaquattro uomini sono riusciti a tornare.
I senatori più vicini ad Alaya accusarono subito di incopetenza i colleghi, molti militari pensavano di rivoltarsi, Paragon era vicina al collasso. Alaya convocò subito i generali, tra i quali c'era Galoyar e in accordo con loro partì alla volta di Hairan per un forte attacco alla città come rappresaglia. In una notte l'esercito di Paragon riconquistò il porto e una parte della città.
Galoyar, il giorno seguente la parziale riconquista di Hairan, arriva al senato. I senatori mormorano, Alaya seduta su un piccolo trono in un palchetto simile a quello dei senatori attende le parole del Guardiano. "Signori senatori, questa notte Hairan è stata riconquistata" una parte dei senatori comincia ad applaudire, ma non tutti sembrano soddisfatti infatti la maggioranza è contenta del fatto ma non di come si è realizato "Abbiamo avuto molte perdite ultimamente, e non grazie a VOI!!" un senatore si alza "Lei è un soldato cosa ne vuole sapere della politica! delle vite del popolo!" Galoyar ruggisce "Io so che trenta uomini di duecento sono tornati da una missione suicida! Un piccolo contingente contro un'esercito! Solo una persona sapeva cosa fare e voi l'avete snobbata!!" ad Alaya viene un colpo a cuore e sorride appena, Galoyar continua cercando di stare sopra al brusio dei senatori "...potevamo reagire, e voi ci avete messo in ginocchio! Non so se lo sapete ma ci sono dei generali che pensano di marciare sul senato!" il brusio si abbassa "Io sono fedele a Paragon e ai suoi ideali, per preservarli serve una figura forte! ed è li!" Galoyar indica Alaya che sobbalza, tutti i senatori la guardano "Vuole nominare una regina?" dice un senatore "Se è così che la volete chiamare..." risponde Galoyar. La notte stessa Alaya diventa la prima governatrice unica di Paragon, eletta dal popolo come dicono le leggi scritte anni prima nella fondazione della città.

4 commenti:

BlackSand ha detto...

appassionante, decisamente

prova ha detto...

Ti ringrazio, mi fa piacere :)

Anonimo ha detto...

emoziante e accattivante
in una parola fantastico e fuorviante!

Turambar

prova ha detto...

Grazie anche a te John, perchè fuorviante?
Ti stai immaginando i prossimi capitoli?