mercoledì 23 luglio 2008

Errori - Ep. 13

Anton e Olan stano conversando sulle prossime mosse, camminano lenti vicino alle finestre che danno sulla città, improvvisamente si sente la voce di Alaya, fortemente alterata: "...ma come!! una settimana senza notizie e non ci dite nulla!!??" Anton e Olan accorrono subito: "Che succede Alaya?" parla Anton posando una mano sulla spalla della Guardiana "Da una settimana i fauni del bosco ululante non si fanno più sentire! e adesso ci vengono ad informare!" il soldato, un fauno dell'esercito delle terre libere guarda Anton che lo guarda a sua volta "Che è successo?" il soldato degluttisce "Ogni due giorni arrivano informazioni dall'avamposto del bosco, ma da una settimana questo non accade più, pensavamo facessero fatica con le orde che passano sempre più frequenti" Anton sospira "Quali sono gli ultimi movimenti delle Orde?" il soldato abbassa lo sguardo "L'ultimo messaggio ci è arrivato oggi da Jeffer, era per questo che ero qui... sono a circa dieci kilometri da loro adesso..." Anton sgrana gli occhi "E' inaspettato questo..." Alaya guarda Olan e Anton "Proprio ora che la nostra armata più forte sta si è allontanata". Olan guarda Anton "A cosa pensi?" "Qualcuno ci osserva da molto vicino" pronuncia deluso Anton, Olan mette una mano sulla spalla di Anton "Un'armata come quella non passa inosservata, la possiamo richiamare..." Alaya scuote la testa "un giorno per andare e uno per tornare, se ci andiamo noi, ma quella è un'armata Farnint se tutto va bene saranno qui tra tre o quattro giorni... Jeffer e Hairan potrebbero non esistere più" Olan scuote la testa "Cosa possiamo fare? siamo senza difese allora?" Alaya guarda anton, sapendo a cosa sta pensando "Anton, solo te puoi prendere questa decisione" Anton si avvicina ad una vetrata e guarda verso l'accademia "Soldato..." si volta verso il fauno che aveva seguito tutto il discorso "...vai all'accademia e di alla guardia di far preparare tutti i cadetti, Alaya fai preparare le navi, andiamo a Hairan dove tu ci aspetterai". Olan fa un passo indietro "Ma ci sono ragazzi che non si fanno neppure la barba la dentro!" "Ma sono la nostra unica speranza" Anton si volta nuovamente verso l'accademia, Alaya fa qualche passo per allontanarsi poi si volta "Il ragazzo?" Anton annuisce: "Troppe cose inaspettate, troppi errori sono stati fatti. Tarkon e Balthazar lo dovranno seguire, ma dovrà andare anche lui, se non abbiamo fatto altri errori sarà molto importante averlo sul campo", Alaya annuisce e si lancia in volo da un'uscita appositamente predisposta. Olan si avvicna ad Anton "Lui sa?" "Non penso che gli sia mai stato detto nulla, mi spiace che debba cresce nel peggiore dei modi".

"E' bravo..." un soldato si affianca a Krinik che sorride e si fa un abelata "Si quel ragazzo è molto bravo", davanti a loro Ashard e Barron si stanno sfidando alla spada, la forza del Farnint è fortemente limitata dall'agilità innaturale del ragazzo. Il soldato continua: "Ci sono Shapha che lo invidiano per quello che fa senza ali" Krinik orgoglioso del suo alievo: "Se gli regalassi un paio d'ali li metterebbe tutti in fila" il fauno si fa una belata mentre Barros con un colpo deciso sulla lama di Ashard gli fa saltare via la spada, il ragazzo indietreggia ridendo "Guarda che senza mani non ho un gran futuro" Barron rinfodera la spada "So dove colpisco, non ti devi preoccupare" Tinud si avvicina a Barron e gli da una pacca sulla schiena "Il nostro bestione stupido rimane il migliore con la spada!" Barron ride "Grazie pecora!". Krinik arriva calmando i ragazzi "Ricordatevi che la fuori è più dura, se fosse stato un nemico Barron se la portava a casa la tua mano", Ashard annuisce tirando su la spada e rimettendola a posto. La porta si apre d'improvviso e un soldato entra di corsa e parla con Galoyar, il Farnint rimane serio, il viso non fa trasparire nulla, annuisce e guarda gli alievi e gli istruttori. "Signori, preparate le vostre cose, al consiglio serve il nostro aiuto domattina si parte per Hairan!" nel mormorio degli alievi Ashard rimane fermo poi si volta verso Krinik "che succede?" "Non lo so ragazzo, ma lo sapro a breve" senza aggiungere altro Krinik segue Galoyar per avere maggiorni informazioni.
In serata tutti gli alievi sono nello spiazzo davanti al grande portone, Anton spunta da un un balcone, guarda tutti i ragazzi e gli istruttori, al suo fianco i Guardiani del consiglio che sono rimasti a Paragon: "Alievi!" richiama l'attenzione di tutti "...mi spiace che si debba arrivare a questo, mi spiace che qualcuno di voi forse non tornarà, ma Paragon e le terre libere hanno bisogno di voi! Chi non volesse partire può restare qui, non sarà obbligato... gli chiederemo solo di difentere Paragon in caso estremo" Anton prende un bel respiro "Hairan sta per essere attaccata, abbiamo poco tempo le nostre navi più veloci ci porteranno la in un giorno e mezzo... sperando che le truppe resistano fino ad allora. Gerarchicamente sarete considerati Araldi, gli alievi del quarto anno invece avranno tutti i diritti di un Guardiano Semplice, ora seguite i vostri istruttori" Anton si ritira dopo quest'annuncio, Ashard guarda Krinik "Jeffer? mia mamma?". Krinik lo guarda "Hanno dovuto scegliere, Hairan è strategicamente i mportante, e quindi..." "JEFFER!? Che ne è stato!!" tuona Ashard tant'è che qualche alievo si volta verso di lui, Krinik alza la voce "Ashard! Un Guardiano deve pensare alle Terre Libere e a nient'altro!" "E CHI SE NE FREGA VOGLIO SAPERE DI MIA MADRE!!" gli occhi sono già lucidi e i pugni chiusi "ASHARD! sono un tuo superiore!" Krinik cerca di farsi valere sapendo quello che prova il ragazzo. D'improvviso una manona prende Ashard per il colletto e lo tira su "Vieni con me!" Balthazar, un grosso Farnint, lo prende e lo porta sulle mura dell'Accademia. Una volta arrivati Ashard viene lanciato contro una feritoia da dove si può vedere la costa quando c'è bel tempo, purtroppo, questa notte si vede solo una nube infuocata. Ashard non capisce "Cos'è!?" Balthazar con la più totale calma "è Jeffer che brucia", Ashard si volta di scatto urlando e cercando di passare per la fessura, il Farnint lo prende e lo trascina per terra "Dove vuoi andare! pensi di poter fare qualcosa?! pensi che sarebbe più saggio salvare Jeffer e perdere Hairan!? Guarda invece! Guarda cos'hanno fatto! Piangi pure per quello che hanno fatto, dopo domani avrai l'occasione e la forza per fargliela pagare, e una volta che li avremo spazzati via andremo a riprenderci Jeffer! NOI SIAMO GUARDIANI!!".
Nella nottata l'eserci di Paragon l'ascia l'isola alla volta di Hairan.

Su una nave senza insegne, a metà strada tra paragon e la costa, degli uomini scrutano il cielo, improvvisamente qualcosa atterra a prua. Gli uomini prendono le armi e si preparano a combattere "Shapha!" urla uno di loro, subito tutti corrono a prua e si trovano di fronte un'essere leggiadro, una donna alata, ma con le ali nere come la notte. Gli uomini stupiti e impauriti indietreggiano "Chi sei?" chiede qualcuno "sono chi voi attendete..." con passo leggero passa tra di loro e si avvicina ad uno di essi che subito si inginocchia "Signora siete giunta finalmente... la vittoria è nostra" la donna carezza il viso dell'uomo e lo alza perchè possa vederla in volto "Tu sei il mio messaggero prendi..." la donna porge una spada all'uomo "mia signora?" l'uomo prende la spada dubbioso. "Dopodomani non affronterai nessuno, tranne un ragazzo sarà scortato da due Guardiani, un Krowl e un Farnint" l'uomo sgrana gli occhi "come posso battere da solo due Guardiani?". La donna porge all'uomo una sfera di luce "tieni questa sempre con te, quando la lascerai il mio potere si libererà e ti farà strada, al quel punto trafiggerai il ragazzo, dopo di che avrai fatto il tuo dovere e sarai libero" l'uomo prende gli oggetti e china il capo, dopo poco sente l'aria muoversi e la donna volare via.

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